I tre passaggi chiave nella formazione del personale

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Uno staff preparato aumenta la soddisfazione delle clienti

Nella maggior parte dei saloni di acconciatura, troviamo collaboratori/collaboratrici di ogni età.

I collaboratori con un’età compresa che va dai 15 anni ai 16 anni sono quelli con meno o quasi nulla di esperienza,  perché hanno iniziato da poco la scuola ed è il loro primo approccio nel mondo del lavoro come parrucchieri ed incontrano le prime difficoltà che sono : la comunicazione , accoglienza, organizzazione del salone.I collaboratori queste difficoltà le scoprono sul campo attraverso il contatto con i clienti dove necessita sia la pratica che la teoria due atteggiamenti diversi tra loro. I collaboratori con un’età che va dai 17 anni in poi, sono collaboratori con un’esperienza maggiore e le difficoltà riscontrate nei primi anni vengono superate con grande disinvoltura, grazie alla loro voglia di migliorarsi e di conquistarsi  la fiducia delle clienti. Inoltre tutto questo, viene supportato dalla costante presenza e formazione del titolare.

Dopo aver ricevuto la formazione, i collaboratori devono ricordarsi tre passaggi chiave nel contatto con i clienti che sono: la comunicazione, organizzazione del salone, accoglienza.

La comunicazione, è il primo scambio di informazioni che avviene con le clienti,quando chiamano per un appuntamento per un servizio in salone.Il saluto è il primo contatto comunicativo con la cliente e in che modo avviene ?  presentandosi, dando le informazioni dettagliate per l’appuntamento ed il servizio desiderato, tutto questo rispettando l’organizzazione del lavoro. Le cause di una comunicazione malinconica e non chiara nei dettagli del servizio, otterremo un effetto negativo; se comunichiamo con gioia e gentilezza, e con professionalità,nei confronti della cliente, otterremo un effetto positivo.

Ed ecco, è arrivato il giorno in cui riceviamo la nostra cliente in salone, è giunto  il momento dei collaboratori, da questo preciso momento inizia l’accoglienza. Come sappiamo l’accoglienza, nel linguaggio comune, sta ad indicare l’atto di accogliere o ricevere qualcuno o qualcosa in modo positivo. Il primo passaggio e contatto con la cliente,avviene attraverso il massaggio durante lo shampoo. Come si esegue il massaggio? Massaggio inizia dalla zona frontale, passando nella zona parietale, risalendo verso la zona vertice e terminando nella zona basso nuca. Il tutto viene eseguito con i polpastrelli mantenendo un ritmo costante e con una pressione moderata. Il risultato di un buon  massaggio lo si nota sul volto della cliente, in fase di totale relax e di benessere, se tutto ciò avviene,abbiamo ottenuto un pathos positivo con la cliente. Ricordiamoci sempre che i clienti hanno un sesto senso, ovvero che sin dal primo contatto avuto con i collaboratori, sanno percepire se sono in buone mani.

Inizia la prova del nove ! ! ! La cliente si accomoda al lavaggio ed ecco che inizia il  contatto tra collaboratrice e la cliente, per aver successo nei confronti della cliente la collaboratrice con un semplice gesto, ma sempre efficace, controlla la cute creando curiosità nei confronti della cliente, che senza pensarci chiede se qualcosa non va. La collaboratrice con una motivazione concreta spiega che tipologia di anomalia incontra sulla cute. Le anomalie che conosciamo sono : cute grassa, secca,  o  con forfora. Individuato il tipo di anomalia agisce di conseguenza utilizzando lo shampoo adeguato. Con saggezza la collaboratrice parla dello shampoo e delle sue componenti in modo positivo.

Ed ecco qua il momento in cui la cliente sa di essere stata in buone mani  uno il fatto di aver ricevuto informazioni  dettagliate riguardanti lo stato di forma della  cute  dello shampoo da utilizzare, due il massaggio eseguito con effetto rilassante, tre il risultato nel servizio di piega, perché con il massaggio durante lo shampoo abbiamo riattivato la circolazione sanguigna e stimolato il capello a tal punto da facilitare la piega. Il riconoscimento positivo o negativo la collaboratrice lo riceverà dalla cliente non al termine dei servizi svolti ma dal saluto quando la cliente si ricorderà il nome della collaboratrice. Questo sta significare che il personale è qualificato e preparato.

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